
Perché un uomo dovrebbe arrivare a fare questo? Ma partiamo dalle basi: da un punto di vista etimologico, cosa sappiamo di questo termine? Ma andiamo al sodo: perché viene attuata una pratica di questo tipo? Quanto è diffuso il cuckhold? Partendo da questi presupposti, non dobbiamo stupirci se sui siti porno troviamo sempre più filmati di questo tipo: la maggior parte di tali fantasie sembra essere diffusa nella popolazione maschile e, più raramente, nelle donne. I neuroscienziati Ogi Ogas e Sai Gaddam, nel loro libro A Billion Wicked Thoughtsaffermano come il cuckold sia il secondo argomento più cercato dagli uomini etero sui motori di ricerca; tramite internet si ha la possibilità di avere contatti con chi è appassionato di queste pratiche, che sono caratteristiche del BSDM: con questo termine ci riferiamo a quella vasta gamma di pratiche erotiche che consentono, appunto, di condividere fantasie. Come ritrovare la sintonia perduta? In questi casi, sarebbe consigliabile rivolgersi ad uno psicologo professionista o ad un sessuologo, al fine di intraprendere un rapporto terapeutico che riesca a ripristinare il desiderio, la sintonia e il piacere andati persi, lavorando su vari fronti: relazionali, sessuali.
Per cuckoldismo si identifica quindi la aspirazione a fare praticare al proprio amante un tradimento assecondato e concordato anteriormente. Tale fenomeno, rimasto sempre piuttosto ascoso, è aumentato con l'avvento di Rete che ha permesso un maggiore possibilità di stabilire contatti tra persone sconosciute e appassionate del genere. Un'altra effettuabile etimologia lega invece il termine cuckold all'italiano cornuto: le due voci potrebbero essere collegate per assonanza, ma non vi sono particolari evidenze a aiuto, solo supposizioni. In altri casi, benché, il soggetto cuckold vive questo apparenza della sessualità come un complemento della normale relazione di coppia, stringendo a volte persino un legame di alleanza e di complicità maschile con l'abituale terzo. Il cuckoldismo, quando è prodotto di un accordo condiviso, spesso compensa un calo del desiderio derivato da anni di routine e quotidianità.

Sono qui perchè ho bisogno di un suo consiglio e di una battuta alla mia domanda. Siamo spostati da 40 anni e da circa 15, ho il desiderio di avere un rapporto sessuale in tre cioè individualitа mia moglie e un altro adulto. Premetto che mia moglie non ha mai avuto altri uomini io sono stato il primo e ultimo. Bensм poi mi chiedo, se lei comunque dice di no, per me sarebbe una doppia sconfitta nel senso affinché verrei a conoscenza della certezza affinché comunque lei non è disposta a fare tutto per amor mio, considerando poi che non si tratta di vita o di morte quindi, appresso io come dovrei comportarmi nei suoi confronti? Ne resterei deluso da attuale suo ennesimo rifiuto. La ringrazio anzitempo e resto in attesa di un suo prezioso consiglio. Da quello affinché emerge dal suo racconto, tale creativitа e il desiderio di metterla in pratica sono forti soprattutto in ella, mentre la sua partner sembra non provare attrazione per questa situazione.