
Condividi su Facebook Ciao ragazze! In passato abbiamo già parlato di selfie, gli autoscatti in cui ci immortaliamo da soli o con gli amici e che condividiamo sui social network, che vanno tanto di moda tra le star, ma soprattutto tra noi comuni mortali trovate qua e qua gli altri post. Non troppo tempo fa sul web era girata una bufala, una falsa notizia secondo cui la selfie sarebbe stata identificata come disturbo mentale: la selfite. Tornando a noi, secondo me le selfie in alcuni casi hanno senso, ma spessissimo ci si lascia prendere la mano.
Realizza foto e video stupendi Con iPhone, puoi realizzare foto e video straordinari in qualsiasi situazione, da scatti spontanei a foto che puoi personalizzare insieme gli stili fotografici. Puoi anche attuare foto luminose in ambienti con baleno scarsa e applicare un effetto di profondità di campo ai video. Una volta scattata una foto o registrato un video, utilizza gli strumenti di modifica nell'app Foto per ritagliare, armonico la luce e il colore e altro ancora. Cogli l'attimo Con iPhone a portata di mano, è sempre facile scattare una splendida foto. Per aprire Fotocamera velocemente, basta scorrere a sinistra sulla schermata di blocco. Fotocamera mette automaticamente a fuoco l'inquadratura e regola l'esposizione. Se l'azione si fa movimentata, puoi registrare un video rimanendo in modalità Foto: tieni premuto il pulsante Otturatore per avviare la annotazione di un video QuickTake.
Il senso? Mi chiedo se PETA ha intenzione d'ora in poi di domandare ai fotografi di avifauna se hanno la liberatoria degli animali fotografati e, in caso contrario, se intende denunciarli. Quindi, pareggiati i conti tra scimmia e fotografo con un'equivalenza tra presunta proprietà intellettuale e risarcimento per l'utilizzo improprio dell'attrezzatura, rimane la questione legata alla proprietà materiale della foto: quanti sanno, ad esempio, che una acrobazia ceduta un'immagine per una pubblicazione, in assenza di accordi scritti tra le parti che attestino il contrario, la proprietà materiale, ovvero il diritto di riproduzione, passa automaticamente e legalmente dall'autore all'editore? In questo caso è certo che il fotografo possa pretendere la proprietà materiale dell'immagine in quanto realizzata senza autorizzazione con la sua corredo e durante una sua sessione di lavoro che riguardava proprio quell'argomento un caso simile a quello del attivitа subordinato, in cui la proprietà celebrale rimane a chi ha scattato la foto, ma la proprietà materiale è del suo datore di lavoroquindi, se il fotografo si è tutelato insieme gli editori mettendo nero su candido che la proprietà materiale rimaneva comunque a lui, né Wikimedia né estranei avrebbero potuto utilizzare quella foto escludendo il permesso del proprietario materiale il fotografo e senza fornirgli un diaria. Poi non conosco la legislazione americana in materia, ma non credo affinché sia tanto diversa da quella italiana, quindi trovo quantomeno singolare che l'U. Vuoi dire la tua? Per aderire alla discussione iscriviti a JuzaPhotoè agevole e gratuito! Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, diffondere foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto.
Istantanea Lotta dura contro i selfie: Sono come l'eroina Da trent'anni immortala regine e popstar. Ora è impegnato in un progetto per disintossicare i giovani dalla mania di somigliare ai divi. Il fotografo britannico, oggi 52enne, ha immortalato intere generazioni di celebrità: cattive ragazze come la top model Kate Moss, icone della musica come David Bowie e Rolling Stones, personaggi come Eva Green, Katy Perry, Madonna. Addirittura la regina Elisabetta II non è sfuggita al suo obiettivo. Scatti passati alla storia. Un potere immenso, abituato attraverso magazine, programmi tv, campagne pubblicitarie, libri.