
Intervista sulla sofferenza sentimentale maschile A cura di Daniela Cavallini Un uomo, una donna, un amore, di Mario Giacomelli. Daniela Cavallini: Buongiorno Dott. Qual è la Sua opinione in merito? Nicola Ghezzani: In linea di principio, uomini e donne non differiscono fra loro quanto a capacità sentimentali e quindi di attaccamento affettivo. Eppure nelle fasi di innamoramento ferormoni, feniletilamina, ossitocina ecc.
Crea dipendenza, rende vulnerabili, porta a appoggiare in atto comportamenti che non si vorrebbero. Ed è difficile da ammettere proprio perché mascherata dietro modi affinché non solo palesemente aggressivi o violenti. Tuttavia, è del tutto evidente affinché i ruoli potrebbero essere invertiti in alcuni casi e interessare anche le coppie omosessuali. Ti dice che ti ama, ma di fatto ti fa capire che non ce la farai senza di lui oppure che nessun altro ti vorrà Come sopra, lo zucchero indora la pillola amara: ti sta dicendo che sei rifiutabile, non amabile, indegna di affetto, incapace, inetta. Scegli: o lei o me! Più crescono i tuoi dubbi, più egli ottiene potere su di te. In una relazione che funziona, infatti, sebbene possano esserci problemi, ci si valorizza a vicenda, si rispettano i sentimenti di entrambi, ci si conferma a vicenda, ci si rinforza.
La fase del desiderio è caratterizzata dalla comparsa di un forte bisogno concreto e mentale di avere un denuncia sessuale, in genere accompagnato da fantasie erotiche. In entrambi i sessi si associano contrazioni ritmiche dello sfintere anale e dei muscoli perineali. Al contrapposto, le donne sono in grado di rispondere a nuove stimolazioni quasi adesso. Spesso la mancanza di interesse è dovuta a problemi psicologici stress, agitazione, depressione, bassa autostima, sensazione di carenza, scarsa accettazione del proprio corpo, convinzioni religiose, educazione familiare rigida o di coppia. In questi casi è preferibile una psicoterapia cognitivo-comportamentale mirata a cambiare pensieri e convinzioni che bloccano un sereno coinvolgimento sessuale. Altre volte le cause sono di natura fisica elevazione di farmaci, squilibri ormonali, patologie fisiche o situazionale stanchezza, gravidanza, allattamento ed è su queste che è basilare intervenire.
Dal sessuologo da soli o in coppia? Ci riferiamo comunemente alle nostre difficoltà in camera da letto definendole problemi sessuali. Tecnicamente i disturbi sessuali si suddividono in disfunzioni sessuali, parafilie e disforie di genere. Cerchiamo di afferrare insieme più dettagliatamente cosa sono, come è possibile intervenire e a chi rivolgersi in caso di necessità. Il primo passo, infatti, è comprenderli!
Anteriore ad un problema, infatti, se il maschio è più atto a accorgersi una soluzione pratica e concreta, la femmina preferisce conversare sui possibili risvolti e ricevere conforto e solidarietà. Allora, la comunicazione sembra difficoltosa, ostica. Attuale non esula dal notare che ci sono effettivamente donne e uomini insieme idoneità prettamente del sesso opposto: le prime più propense a questioni pratiche e i secondi che amano considerare e ragionare a lungo sulle cose senza voler arrivare necessariamente ad una soluzione concreta. Infatti, al di là delle differenze tipicamente femminili maschili ci sono anche altri fattori cognitivo-emotivi affinché influenzano in maniera determinante il emissione della relazione di coppia: la fatto di vita, i contesti sociali nei quali lo stile di personalità si è formato, il temperamento e i fattori protettivi che hanno potuto abbassare lo scorrere dei pensieri automatici negativi.